Cosa è un ambiente confinato?
Un ambiente confinato è un’area di lavoro non destinata allo stazionamento dei lavoratori, caratterizzata da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale grave, che può portare ad un infortunio o anche alla morte a causa della presenza di agenti chimici pericolosi (gas, vapori, polveri) o per carenza di ossigeno.
Di seguito alcuni esempi di lavorazioni per le quali si richiede di adempiere agli obblighi previsti dalla norma:
- lavorazioni all’interno di tini di acciaio o vasche in cemento e pulizia delle stesse;
- eventuale ingresso all’interno del tino in fase di svinatura.
Obblighi del datore di lavoro:
- prima di tutto analisi specifica di tali lavorazioni all’interno del Documento di valutazione dei rischi;
- Procedura di lavoro dettagliata per ogni attività effettuata in ambiente confinato (utilizzo di ventilatori meccanici, rivelatori ossigeno/CO2, autorespiratori per gestione emergenze, ecc..);
- formazione degli addetti ai lavori in spazi confinati ed addestramento all’utilizzo dei DPI di III categoria.
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